Parlare di se stessi, non è facile, e io cosa posso dire di me? Amo l'Arte in tutte le sue forme,pittura, scultura, musica...Tutto quello che fa bene agli occhi,alle orecchie e al cuore fa parte integrante della mia vita e del mio modo di vivere. Ho chiamato questo mio blog "I sentieri dell'Arte", proprio perchè su questi "viottoli" incantati possiamo trovare tante piccole cose che ci riconciliano con il mondo intorno...almeno così è per me! Mi basta guardare un quadro o ascoltare un po' di buona musica per ritrovare la serenità, e non è necessario che questi siano un Renoir o una sonata di Mozart, basta che siano delle belle cose da vedere e da ascoltare. Spero di condurvi nel mio mondo nel miglior modo possibile...Patrizia

Lettori fissi

8 novembre 2020

Navighiamo a vista...


 Si, è proprio vero, si naviga a vista, si scruta l'orizzonte in attesa di vedere un porto sicuro, un lembo di terra che possa esserci foriero di tranquillità.

Ma sono mesi duri, un inverno senza fine che ci ha colti impreparati, smarriti nelle nostre certezze senza fondamenta. Molti si sono persi, altri si sono abbarbicati su scogli in balia delle onde...che vanno e vengono...

Navighiamo a vista , con la consapevolezza che tutto è cambiato, le persone, gli esseri "umani" ...

Solo una cosa poteva tenerci a galla, l'Amicizia, la Sincerità, la Correttezza di comportamento e di pensiero, ma a questo punto ho avuto personalmente contezza   che tutto ciò è annegato in quel mare putrido fatto di falsità, gelosie e invidie. Io sono quella che sono sempre stata, non ho millantato niente, non mi sono spacciata per altro, qualcuna di voi non lo so, che guardi in fondo alla propria coscienza. Ci sono pagine della vita che necessariamente si devono chiudere, perchè è inutile sfogliare un libro vuoto.

Patrizia

14 febbraio 2018

Una bella storia d'Amore...

                                       


Qualche giorno fa, con dei cari amici, ho passato una bella giornata a Palermo e visitando le bellezze di questa splendida città, siamo andati alla Galleria di Arte Moderna,dove ero già stata una decina di anni fa.  Tra tutte le magnifiche opere esposte ve ne sono alcune che attraggono il visitatore e il busto in terracotta di una  donna in abiti orientali è una di queste. Ed  oggi che è San Valentino , voglio raccontarvi la sua storia, una storia che ha superato confini geografici e culturali, che forse al giorno d'oggi potrà far sorridere ,ma che nel periodo in cui si è svolta non era cosa da poco.
Lei ,giapponese di Shiba ,un quartiere di Tokio, figlia del custode del famoso tempio buddista e di nome fa Kiyohara O'Tama.
Lui, Vincenzo Ragusa, siciliano di Palermo,scultore e viaggiatore.



Ma come si conobbero questi due giovani che abitavano uno agli antipodi dell'altro?
La storia inizia quando Vincenzo ,valente scultore, dopo aver partecipato a 19 anni alla Spedizione dei Mille con Garibaldi, nel 1876 sbarca in Giappone per insegnare le tecniche di fusione del bronzo e altre tecniche europee di modellato, ed è tra i fondatori della Scuola Tecnica di Belle Arti di Meiji, esercitando un ruolo significativo nello sviluppo delle odierne tecniche di scultura giapponese.
Potete immaginarvi un giovane proveniente dalla terra della Sicilia di allora ,catapultato in un luogo completamente diverso per cultura, ritualità, modo di vivere...la sua vita si svolgeva prevalentemente negli studi di scultura della scuola, tra colleghi e allievi ...e fu così che un giorno, nel 1878, ebbe come modella una ragazzetta di 17 anni, che sarebbe stata la prima donna giapponese a posare per un artista europeo. Kiyohara, era graziosa,delicata come un fiore di pesco e fu un colpo di fulmine, ed anche lei era un'artista,aveva iniziato a studiare pittura ancor prima di andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere...l'intesa era totale! Nel 1882 Vincenzo fece ritorno a Palermo e anche la ventunenne Kiyohara insieme alla sorella  O'Chiyo  e al cognato lo seguirono in Sicilia, dove il fidanzato aprì la Scuola Superiore d'Arte Applicata e dove Kiyohara e i parenti avrebbero dovuto insegnare le tecniche giapponesi di pittura, ricamo e lacca. Ma le cose per problemi burocratici non andarono bene e la scuola dovette chiudere. La sorella e il cognato tornarono in Giappone , ma lei rimase a Palermo e nel 1889, convertitasi alla religione cristiana,sposò il suo Vincenzo, prendendo il nome di Eleonora Ragusa , ma firmandosi O'Tama Eleonora Ragusa. Negli anni a seguire fondò insieme al marito varie scuole artistiche e  il Liceo Artistico porta ancora il loro nome. Inseparabili continuarono a coltivare le loro arti senza pestarsi i piedi, lui con la scultura e lei dipingendo acquerelli e paesaggi che le ricordavano il suo paese natale ,che non rivide più fino alla morte di Vincenzo nel 1927. Un quotidiano di Tokio pubblico a puntate la sua storia che appassionò i lettori.Dopo 51 anni di assenza dal suo paese ,riusciva a malapena a parlarne la lingua. Rientrò in Giappone perchè i discendenti della sua famiglia la rivollero in patria, assolutamente, e mandarono una giovane nipote a prelevarla a Palermo nel 1933 e non ci furono ragioni da opporre. Aprì uno studio a Tokio e continuò ad insegnare pittura ma con negli occhi sempre gli aranceti e il mare di Palermo...e il suo Vincenzo. Alla sua morte, nel 1939, volle che le sue ceneri riposassero per metà in Giappone nel tempio di famiglia Chogen-ji, l'altra metà accanto al marito nel cimitero dei Rotoli a Palermo.Sulla loro tomba c'è una colonna sormontata da una colomba opera di Vincenzo.






Spero di non avervi annoiato e alla prossima...
Patrizia

27 dicembre 2017

E' finito anche questo..




Mamma mia! E' già volato via anche questo 2017 !
Mi rammarico di non aver pubblicato di più su questo mio Blog, ma gli impegni sono stati veramente tanti e il tempo è sempre poco...mi riprometto di essere più presente in futuro.
Che dirvi, un anno che sta per finire pieno di novità, di creazioni che tante soddisfazioni mi hanno dato e tante altre che non hanno visto la luce ,sempre per il poco tempo a disposizione,ma le idee non mancano,anzi! A volte vorrei che ci fosse un interruttore, da premere all'occorrenza, per far riposare la mente...ma non è possibile, mi piace troppo quello che faccio!
Una cosa però,mi preme dirvela, ho realizzato un desiderio che avevo da tanto tempo e che finalmente è realtà: il mio Marchio! D'ora in poi tutte le mie creazioni originali saranno edite sotto il marchio registrato KalArté ® Handmade by Patrizia Milana.
 KalArté, una parola composta che racchiude in se, la mia origine territoriale e quello che anima la mia vita. Kal dall'originario nome dato dagli Arabi al mio paese( già Castrum Phimes per i Romani) Qal'at Fimi appunto che per contrazione fonetica diventa Kalat, ossia Castello di Phimes, da cui il nome attuale di Calatafimi.
Un'identità territoriale a cui tengo molto e che in futuro avrà la sua parte di creazioni "dedicate".
Ma per voi che mi seguite da anni,  rimane sempre questo mio blog ,un po' bistrattato, ma non perchè non lo ami, ma perchè con l'avvento di Facebook è tutto più diretto e veloce, però i Sentieri dell'Arte non chiude ! Cercherò di trovare il tempo...devo assolutamente!
Alla prossima,speriamo presto e tanti Auguri a tutti di Buon Anno !




6 giugno 2017

Carpe Diem....



Carpe Diem... cogli l'attimo ,ed io ne colgo anche troppi! Mi rendo conto che non pubblico su questo mio adorato Blog da molti mesi e mi piange il cuore ,perchè avrei un mare di cose da raccontarvi...
Dovrei iniziare a scrivere magari ogni settimana ,ma gli impegni sono talmente tanti, anche a livello familiare, che non riuscirei comunque ! Mostre in corso (  le foto si riferiscono a quella attualmente in corso al Parco Archeologico di Segesta ) e altre in preparazione,mi impegnano tanto anche con lo studio. Mi ripropongo di essere più presente, è il minimo che posso fare per ringraziarvi di tutti gli anni in cui mi avete seguito e fatto compagnia con le vostre mail, le vostre domande ,i vostri problemi tecnici nell'esecuzione dei vostri lavori...ci sono sempre e ho sempre cercato di aiutarvi per quello che posso....e continuerò a farlo!
Con affetto
Patrizia







2 gennaio 2017

Buon Anno !



Buon Anno cari! Buon 2017 ! Che porti salute, PACE, serenità a tutti noi.
Che nelle nostre case regni la gioia e l'allegria e ci sia un lavoro per tutti, che si ridia dignità all'UOMO !E tutto quello che desiderate....

Alla prossima...
Patrizia

4 ottobre 2016

Un'estate molto... creativa!


Ciao a tutti! Rimettersi in carreggiata con le pubblicazioni non è facile ,perchè di cose ne ho fatte tante...ma proverò!
Come sapete collaboro con la Silikomart nel creare con i loro stampi ,oggetti non "mangerecci" e in quest'ultimo periodo la loro pagina si è arricchita con altre mie creazioni.
La fantasia non ha limiti, ed ecco che nascono candele,ghirlande, segnalibri per i piccoli o le nostre amiche del cuore!
Eccone una carrellata .... e trovate i tutorial qui





E adesso si pensa al Natale ! 
Alla prossima...
Patrizia

17 settembre 2016

Chi non muore.....




Ciao a tutti ! No non sono morta e nemmeno scappata all'estero col malloppo ! Semplicemente ho trascurato un po' la "creatura" a causa principalmente di Facebook, e poi perchè ho avuto una primavera ed un'estate molto "calde".
Ma ci sono e cercherò di aggiornarvi su quello che ho fatto in questi mesi....tanta roba!!
Lavori impegnativi e di diletto, ma sempre fatti con la solita passione che mi contraddistingue, cose piccole e cose grandi e cose piccole piccole...
Quello nelle foto è uno di quelli impegnativi...a sei metri da terra per quasi 15 giorni per la doratura a foglia delle  tre capriate (ambo i lati ,quindi sei) di un locale molto conosciuto in zona. Un bel lavoro che ha lasciato tutti contenti dal proprietario all'architetto che ha progettato il tutto e naturalmente me ! E questo è stato uno dei tanti impegni,prossimamente vi aggiornerò sugli altri..adesso scappo e alla prossima !
Patrizia

8 marzo 2016

Un restauro quasi impossibile !



Quando me lo hanno portato, erano pronti a buttarlo via, tanto era ridotto male, ma siccome io vedo la bellezza anche dove sembra difficile possa essere esistita, ho accettato la sfida e il vecchio comodino dell'ebanisteria siciliana dell'Ottocento è tornato a nuova vita! Non senza qualche difficoltà....trovare il marmo, per esempio, il Bardiglio che mi ha fatto tribolare per più di un anno....molte parti mancanti da ricostruire...
Un bell'esemplare di epoca gattopardesca , non ricchissimo nei fregi ,ma con un fascino a cui io non mi sono potuta sottrarre... sempre doloroso il distacco , ma i tempi erano maturi perchè ritornasse a casetta sua .





                                        

Alla prossima...
Patrizia

3 marzo 2016

Mirabilia : Il Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani - Parte seconda



 Le parole servono a poco, perchè per descrivere tanta magnificenza e maestria ,ci vorrebbe un vocabolario intero! A voi le foto....Sono solo alcuni dei capolavori che si trovano al Museo Pepoli di Trapani, per il resto vi invito a visitarlo e dedico questo piccolo reportage ad un caro amico che, come dice lui "è cresciuto a pane e corallo ! ": Beppe Rajola, un esperto, l'esperto per antonomasia!
( E grazie a Yuri Lotti per avermi aiutato con le foto ! )


























Alla prossima... con una sorpresa per tutti gli appassionati di Découpage e lacche povere...una cosa che ha stupito anche me!
Patrizia